L'uomo da sei milioni di dollari

serie televisiva statunitense del 1974
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L'uomo da sei milioni di dollari (The Six Million Dollar Man) è una serie televisiva statunitense del 1974, liberamente ispirata al romanzo Cyborg di Martin Caidin. La serie è stata preceduta da tre episodi pilota e consta di cento episodi ordinari. Dalla serie è stata tratta una serie spin-off, La donna bionica (a sua volta oggetto di un remake, Bionic Woman, nel 2007), e tre film per la televisione e un film cinematografico.

L'uomo da sei milioni di dollari
Titolo originaleThe Six Million Dollar Man
PaeseStati Uniti d'America
Anno1974-1978
Formatoserie TV
Genereazione, fantascienza
Stagioni5
Episodi99
Durata42 min (episodio)
Lingua originaleinglese
Rapporto4:3
Crediti
IdeatoreMartin Caidin
Interpreti e personaggi
Doppiatori e personaggi
ProduttoreHarve Bennett
Casa di produzioneUniversal Television
Prima visione
Prima TV originale
Dal18 gennaio 1974
Al6 marzo 1978
Rete televisivaABC
Prima TV in italiano
Dalsettembre 1981
Alfebbraio 1986
Rete televisivaTelevisioni locali, Canale 5, Italia 1
Opere audiovisive correlate
Spin-off
 
Collage di foto di Steve Austin (Lee Majors)

Un astronauta della NASA, il colonnello Steve Austin, a causa di un incidente durante una missione sperimentale, perde le gambe, il braccio destro e l'occhio sinistro. Su di lui viene quindi effettuata una ricostruzione bionica all'avanguardia, che sostituisce gli organi danneggiati con arti bionici. La serie prende il titolo dal costo dell'intervento, appunto di sei milioni di dollari (equivalenti a 13 milioni nel 1984, 19 milioni nel 1994, 24 milioni nel 2004, 30 milioni nel 2014 e 35 milioni nel 2019).

Grazie agli organi bionici, Steve Austin acquisisce delle capacità eccezionali: le gambe gli consentono di correre a velocità altissime, il braccio è dotato di una forza fuori dal comune, e l'occhio permette una visione ravvicinata di oggetti molto lontani.

Steve Austin, dopo l'intervento, lavorerà come agente segreto per l'OSI (Office of Scientific Intelligence), che ha richiesto e finanziato il progetto.

Episodi

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La sigla di testa riporta filmati dell'epoca dell'incidente aereo, occorso al velivolo a corpo portante M2-F2, avvenuto il 10 maggio 1967 alla base di Edwards[1]. Il velivolo, pilotato dal pilota collaudatore Bruce Peterson, colpì il suolo a circa 250 mph (402 km/h) ed eseguì sei rotazioni su sé stesso. Peterson sopravvisse a quello che sembrava essere un incidente mortale, anche se in seguito perse un occhio a causa di un'infezione. Nella versione originale, il dialogo inserito è pronunciato da Lee Majors, e si basa sulla comunicazione via radio prima dell'incidente stesso.

Stagione Episodi Prima TV originale Prima TV Italia
Prima stagione 13 1974 1981
Seconda stagione 22 1974-1975 /
Terza stagione 21+1 1975-1976 /
Quarta stagione 21+2 1976-1977 /
Quinta stagione 21 1977-1978 1986

Personaggi

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Personaggi de L'uomo da sei milioni di dollari.

Produzione

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Durante la produzione della serie L'uomo da sei milioni di dollari, veniva usato il nome di lavorazione Cyborg, nella fase di pre-produzione.[2]

Colonna sonora

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I titoli di testa e di coda dei film per la televisione del 1973 Vino, donne e guerra e Complotto internazionale, utilizzavano una canzone scritta da Glen A. Larson e cantata da Dusty Springfield, con corista Ron "Escalade" Piscina. Questa canzone è stata utilizzata anche come musica per promuovere la serie L'uomo da sei milioni di dollari.[3]

Quando la serie L'uomo da sei milioni di dolari è iniziata, la canzone è stata sostituta con un brano strumentale composto da Oliver Nelson. Il primo episodio regolare, Popolazione: zero (Population: Zero ), trasmesso il 18 gennaio 1974, ha introdotto un nuovo elemento nella sequenza di apertura: la voce fuori campo di Oscar Goldman che spiega la logica alla base della creazione di un uomo bionico. La narrazione della prima stagione e la disposizione dei titoli di testa del tema di Nelson erano più brevi rispetto a quelle utilizzate dalla seconda stagione in poi.

Per l'edizione italiana della serie televisiva, venne utilizzata come sigla la canzone Se, cantata da Nino Buonocore.

Distribuzione

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La serie è stata trasmessa originariamente negli Stati Uniti dal 18 gennaio 1974 al 6 marzo 1978 dalla ABC.

In Isreale, la serie è stata reintitolata The Man Worth Millions, anziché six million, poiché i "sei milioni" evocavano il ricordo dei sei milioni di ebrei morti durante l'Olocausto.[4]

In Italia la serie andò in onda inizialmente su alcune televisioni locali a partire da settembre 1981[5][6][7] e poi, nel corso degli anni, fu trasmessa anche dalle emittenti nazionali Canale 5[8] e Italia 1.[9]

Accoglienza

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Opere derivate

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  Lo stesso argomento in dettaglio: L'uomo da sei milioni di dollari (media franchise).

Nel 1973, a precedere la serie televisiva, sono stati trasmessi tre film per la televisione dall'emittente televisiva ABC, I primi tre, avendo una lunghezza originale di circa 75 minuti, sono stati in seguito allungati con nuove scene riprese da altri episodi, in modo da raggiungere la durata di circa 90 minuti ciascuno e poterli trasmettere con la serie come episodi in due parti. Questi film sono: L'uomo da sei milioni di dollari - Dalla Luna al deserto (The Six Million Dollar Man), diretto da Richard Irving; L'uomo da sei milioni di dollari - Vino, donne e guerra (The Six Million Dollar Man: Wine, Women and War), diretto da Russ Mayberry, e L'uomo da sei milioni di dollari - Complotto internazionale (The Six Million Dollar Man: The Solid Gold Kidnapping), anch'esso diretto da Russ Mayberry. Il personaggio di Steve Austin appare anche in uno speciale commedia per la televisione nel 1976, ABC Funshine Saturday Sneak Peek, diretto da Lawrence Einhorn.

A seguito della messa in onda della serie e data la popolarità raggiunta dal personaggio di Jaime Sommers, è stata trasmessa la serie televisiva La donna bionica (The Bionic Woman), in cui compare in alcuni episodi della prima e seconda stagione anche Steve Austin. Le prime due stagioni sono state trasmesse sempre dalla ABC, mentre la terza è stata trasmessa dalla NBC, che non aveva i diritti per utilizzare il personaggio di Steve Austin.

Nel 1979 è stato distribuito nelle sale cinematografiche italiane il film Squali!, costituito dai primi due episodi della quinta stagione, Squali - 1ª parte e Squali - 2ª parte (Sharks: Part 1 e Sharks: Part 2, originalmente trasmessi rispettivamente l'11 e il 18 settembre 1977), all'epoca ancora inediti al pubblico italiano, montati insieme.[10][11][12] Sempre nel 1979 è stato distribuito nei cinema il film Secret of Bigfoot, per la regia di Alan Crosland Jr., composto dall'assemblaggio del doppio episodio della terza stagione Il segreto del bigfoot - 1ª parte e Il segreto del bigfoot - 2ª parte, trasmessi rispettivamente il 1º e il 4 febbraio 1976.

Dal 1987 al 1994 sono stati realizzati tre ulteriori film per la televisione, sequel, spin-off e crossover delle due serie L'uomo da sei milioni di dollari e La donna bionica. I film sono: Il ritorno dell'uomo da sei milioni di dollari (The Return of the Six Million Dollar Man and Bionic Woman, 1987), diretto da Ray Austin; Scontro bionico (Bionic Showdown: The Six Million Dollar Man and the Bionic Woman, 1989), diretto da Alan J. Levi, e Il ritorno della donna bionica (Bionic Ever After?, 1994), diretto sempre da Alan J. Levi. Questi tre film sono stati trasmessi, i primi due, dall'emittente televisiva NBC, e il terzo dall'emittente televisiva CBS.

Nel 2007 il produttore David Eich decide di riportare sullo schermo il personaggio di Jaime Sommers, interpretata dall'attrice britannica Michelle Ryan, realizzando la serie televisiva Bionic Woman per l'emittente televisiva NBC. La nuova Jaime Sommer è molto diversa da quella originaria e dalla serie è completamente escluso il personaggio di Steve Austin. A causa dei bassi ascolti e di altri fattori sfavorevoli, della serie sono andati in onda solamente otto episodi, dopodiché la serie è stata cancellata.

Nel 2014 è stata annunciata la messa in cantiere del progetto per un film reboot della serie televisiva, intitolato The Six Billion Dollar Man (lett. "L'uomo da sei miliardi di dollari"). Il film avrebbe dovuto vedere alla regia Peter Berg, e, nei panni del protagnista Steve Austin, l'attore Mark Wahlberg,[13] Ad agosto 2024, nonostante siano passati ormai dieci anni dall'annuncio della produzione, Mark Wahlberg ha promesso aggiornamenti a breve, dimostrandosi ottimista e determinato a portare a termine il progetto nonostante i ritardi e nonostante il budget sia aumentato a causa dell'inflazione.[13]

  1. ^ NASA Dryden M2-F2 Movie Collection, su web.archive.org, 16 febbraio 2013. URL consultato il 13 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2013).
  2. ^ Ed Weiner, 1992, p. 174
  3. ^ (EN) Dusty Springfield, su Rock & Roll Hall of Fame. URL consultato il 17 settembre 2018.
  4. ^ (EN) Drowning in Numbers, su tabletmag.com, 14 maggio 2010. URL consultato il 27 agosto 2019.
  5. ^ Spettacolo, cultura e varietà - Piemonte - GRP Televisione, in La Stampa, n. 218, 1981, p. 16.
  6. ^ I programmi delle TV locali - Lazio - Quinta Rete, in L'Unità, n. 225, 1981, p. 15.
  7. ^ Spettacolo, cultura e varietà - Liguria - Tivuesse, in La Stampa, n. 244, 1981, p. 29.
  8. ^ Tivù - Tutti i programmi - Canale 5, in Stampa sera, n. 38, 1981, p. 31.
  9. ^ Settegiorni televisione e radio - Italia 1 - I programmi di lunedì 8, in L'Unità, n. 288, 1986, p. 11.
  10. ^ Schermi e ribalte a Firenze, in L'Unità, n. 242, Società editrice l'Unità, 1979, p. 11.
  11. ^ Cinema - Seconde e altre visioni a Torino, in Stampa Sera, n. 251, 1980, p. 22.
  12. ^ Squali!, su Cinematografo.it, Fondazione Ente dello Spettacolo. URL consultato il 21 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2018).
  13. ^ a b (EN) Lade Omotade, Mark Wahlberg's 'The Six Billion Dollar Man' Gets a Hopeful Update, su Collider, Valnet Publishing Group, 13 agosto 2024. URL consultato il 18 novembre 2024.

Bibliografia

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Voci correlate

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Collegamenti esterni

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