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Scrittore in evidenza

Michael Bruce Sterling (Brownsville, 14 aprile 1954) è un autore di fantascienza statunitense.

Celebre per Mirrorshades, un'antologia di racconti di fantascienza del 1986 che ha contribuito a definire il filone cyberpunk, Sterling ha pubblicato diversi romanzi di fantascienza, testi di tipo giornalistico e alcuni saggi. Collabora al mensile Wired, ha una sua rubrica su XL (rivista) fin dal primo numero e scrive per il quotidiano torinese La Stampa dove cura insieme alla moglie Jasmina Tešanović la rubrica "Globalisti a Torino".

Nel 2003 è stato nominato professore alla European Graduate School, dove insegna nei corsi intensivi di "Media e Design". Dal 2007 vive a Torino, come si nota dalla rubrica "Globalisti a Torino".


Libro in evidenza

L'uomo invisibile è un romanzo di fantascienza scritto da Herbert George Wells nel 1881 e pubblicato la prima volta nel 1897. In Italia fu stampato da Edizioni Aurora negli anni trenta e poi ristampato da Mursia nel 1966.

Griffin, un promettente fisico del XIX secolo, ignorato dai suoi conterranei si dedica anima e corpo a realizzare il suo sogno, sviluppare una nuova scoperta che lo renda ricco e che gli permetta di conquistare il rispetto che ritiene di meritare per via della sua intelligenza. Griffin riesce a sviluppare un procedimento che permette di rendere invisibile qualsiasi oggetto e decide di provare su sé stesso se funziona sugli esseri umani. Il procedimento ha successo e Griffin scopre molto rapidamente che essere invisibile comporta tutta una serie di problemi che lui non sospettava. Il protagonista si trasferisce da Londra a Iping, una cittadina della campagna inglese dove continua i suoi esperimenti cercando di trovare una tecnica che gli permetta di tornare a essere visibile. La sua invisibilità viene tuttavia scoperta e quindi Griffin si trova costretto a scappare. Dopo una breve fuga il protagonista si rende conto dei potenziali vantaggi dell'essere invisibile e decide di utilizzarli per instaurare un regno del terrore. Il piano di Griffin non ha successo e dopo un lungo inseguimento viene braccato e ucciso dagli uomini di legge coadiuvati da un suo vecchio compagno di università a cui Griffin aveva confidato molti dei suoi segreti convinto che questo l'avrebbe aiutato nella realizzazione del suo nuovo regno.


Film in evidenza

Il pianeta proibito è un classico del cinema di fantascienza del 1956, diretto da Fred McLeod Wilcox e prodotto dalla MGM, da cui fu tratto un romanzo omonimo scritto da W.J. Stuart e pubblicato nello stesso anno. La trama è vagamente ispirata alla commedia teatrale La tempesta di Shakespeare. Nella realizzazione della pellicola furono impiegati numerosi effetti speciali della Walt Disney Productions e della musica elettronica, per conferire il carattere alieno del contesto. Il film è ricordato anche per la presenza di un personaggio robotico, Robbie, riproposto in seguito in altre pellicole.

XXIV secolo. L'incrociatore spaziale C-57-D è inviato in missione sul pianeta Altair IV (il quarto pianeta della stella Altair), alla ricerca di eventuali sopravvissuti della precedente spedizione Bellerofonte, dispersa venti anni prima. In prossimità dell'astro vi è un animato contatto radio con il Professor Edward Morbius, uno dei membri della spedizione scomparsa, che li dissuade invano dall'atterraggio. Giunti sulla superficie, i comandanti della spedizione, Adams (Leslie Nielsen), "Doc" Ostrow e Farmer sono accolti dal robot Robby e condotti presso l'abitazione di Morbius, il quale spiega loro di essere l'unico superstite del Bellerofonte in quanto nel giro di anno dal loro atterraggio, gli altri membri furono uccisi da una "forza misteriosa", tranne naturalmente lui stesso, sua moglie - morta poi per cause naturali- e sua figlia Altaira (Anne Francis), nativa del pianeta.


Videogioco in evidenza

Metroid (メトロイド; Metoroido?) è il primo capitolo dell'omonima saga di videogiochi, che vede come protagonista la cacciatrice di taglie Samus Aran, impegnata in avventure su pianeti lontani. Fu pubblicato da Nintendo inizialmente per Famicom Disk System in Giappone e solo un anno più tardi uscì anche in versione NES in America, quando ormai il problema dello spazio sulle cartucce era stato risolto. Il gioco fu prodotto da Gunpei Yokoi, uno dei designer di videogame e di hardware più famosi della Nintendo, e diretto da Yoshio Sakamoto. Le musiche furono composte da Hirokazu "Hip" Tanaka. Il gioco è stato in seguito portato per altre console, come il Game Boy Advance, il GameCube e su Wii grazie alla Virtual Console.


Luogo in evidenza

Una sfera di Dyson è una struttura di rivestimento che potrebbe essere applicata attorno ad un corpo stellare allo scopo di catturarne l'energia. È stata teorizzata dall'astronomo inglese Freeman Dyson. Nel suo articolo "Search for Artificial Stellar Sources of Infrared Radiation" (Ricerca di sorgenti stellari artificiali nella radiazione infrarossa) pubblicato nel 1959 sulla rivista Science, Dyson teorizzò che delle società tecnologicamente avanzate avrebbero potuto circondare completamente la propria stella natia per poter massimizzare la cattura di energia proveniente dall'astro. Rinchiusa così la stella, sarebbe possibile intercettare tutte le lunghezze d'onda del visibile per inviarle verso l'interno, mentre tutta la radiazione non utilizzata verrebbe mandata all'esterno sotto forma di radiazione infrarossa. Da ciò consegue che un possibile metodo per cercare civiltà extraterrestri potrebbe essere proprio la ricerca di grandi fonti di emissione infrarossa nello spettro elettromagnetico. Una sfera di Dyson è una sfera di origine artificiale e di raggio pari a quello di un'orbita planetaria. La sfera consisterebbe di un guscio di collettori solari o di habitat posti attorno alla stella. Questo, oltre ad essere un modo per raccogliere un'enorme quantità di energia, permetterebbe di creare uno spazio vitale immenso.


Personaggio in evidenza

Superman, il cui nome kryptoniano è Kal-El, mentre il suo nome terrestre è Clark Kent, è un personaggio dei fumetti creato da Jerry Siegel e Joe Shuster nel 1938, pubblicato dalla DC Comics.

Un uomo in grado di sollevare un'auto, con un costume blu addosso ed un mantello rosso sulle spalle, contornato da un gruppo di passanti impauriti: è questa la prima immagine di Superman, quella con cui fa il suo esordio nelle edicole statunitensi.

Il personaggio, però, anche per scelta dei suoi stessi autori, non è un Superuomo in senso nietzscheano, ma incarna più il mito emersoniano di un uomo rappresentativo delle nostre smanie di potenza, un uomo dotato di superpoteri, che mette al servizio della collettività. Così può iniziare la storia di quello che inizialmente i lettori italiani hanno conosciuto con il nome di Nembo Kid (il ragazzo delle nuvole).


Narrativa

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Storia

Generi e filoni

Autori

Romanzi, cicli e racconti

Premi letterari

Cinema

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Televisione

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Il futuro, di nuovo ignoto, scorre verso di noi, e io lo affronto per la prima volta con un senso di speranza, perché se un robot, un Terminator, può capire il valore della vita umana, forse potremo capirlo anche noi.

—Sarah Connor, Terminator 2 - Il giorno del giudizio


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