Isola Liciniana
Licignana[3][4][5], Liciniana[6], Lachiana[7][8] o Jaklian[9][10] (in croato: Jakljan) è un'isola della Croazia, dell'arcipelago delle isole Elafiti, situata di fronte alla costa dalmata, nel mare Adriatico. Amministrativamente appartiene alla città di Ragusa (Dubrovnik) nella regione raguseo-narentana.
Licignana Jakljan | |
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Geografia fisica | |
Localizzazione | mare Adriatico |
Coordinate | 42°44′28″N 17°49′06″E |
Arcipelago | isole Elafiti |
Superficie | 3,07[1] km² |
Sviluppo costiero | 14,648[1] km |
Altitudine massima | 215[2] m s.l.m. |
Geografia politica | |
Stato | Croazia |
Regione | Regione raguseo-narentana |
Comune | Ragusa (Dubrovnik) |
Demografia | |
Abitanti | 12 |
Cartografia | |
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Geografia
modificaLiciniana è un'isola disabitata a nord-ovest di Ragusa, separata dalla terraferma dal canale di Calamotta[11][12] o Calamota[9][13] (Koločepski kanal), all'altezza della Val di Maestro[14] (zaljev Budima). Si trova a nord-ovest di Giuppana, separata da quest'ultima da un breve tratto di mare che si chiama Bocca Pompeiana[3][9][11] o di Pompeo[7] o Porta Pompeiana[11] (prolaz Harpoti). La Bocca Pompeiana è compresa tra la punta meridionale di Licignana che termina in punta Falchetti (rt Sokolić) e la sottile penisola di Giuppana che chiude a sud-ovest la valle Luca[3][15] o di Scipan[9] (uvala Luka) dove si trova porto Giuppana[3][4][11] (Šipanska luka). A nord, Licignana è divisa da Olipa dal passaggio di Bocca Falsa[3][5][9] (Mali Vratnik).
L'isola, che ha una forma irregolare, ha una superficie di 3,07 km²[1], lo sviluppo costiero è di 14,648 km[1] e l'altezza massima è quella del monte Stalle Caline[5] (Katine Staje), 215 m[2]. La lunghezza dell'isola, da punta Secca[5][16] (rt Seka) a punta Falchetti, è di circa 5,1 km[2]. L'insenatura maggiore è quella di porto Galera[3][5][17] (uvala Veli Jakljan), a nord-est.
Isole adiacenti
modifica- Cerna Secca[7] (Crna Seka), scoglio adiacente a punta Secca, l'estremità settentrionale di Liciniana; ha un'area di 1130 m²[18] 42°45′14″N 17°47′13″E .
- Olipa, a nord-ovest.
- Taian (Tajan), a nord-est di punta Secca.
- Cerquina (Crkvina), a nord.
- Isolotto Nudo[5] o Golech[7][9] (Goleč), piccolo scoglio allungato tra Cerquina e Cosmaz; ha un'area di 3010 m²[18] 42°45′00″N 17°49′11″E .
- Cosmaz (Kosmeč), a nord di porto Galera.
- Giuppana (Šipan), a est.
Storia
modificaIl nome dell'isola deriva probabilmente dal nome del suo proprietario all'epoca romana: Licinius.[3][5]
L'isola è stato il luogo del massacro di 204 prigionieri tedeschi e croati nella guerra dei partigiani iugoslavi nel maggio 1945.[19]
Note
modifica- ^ a b c d Duplančić, pp. 12-30.
- ^ a b c (HR) Mappa topografica della Croazia 1:25000, su preglednik.arkod.hr. URL consultato il 9 marzo 2017.
- ^ a b c d e f g Rizzi, pp. 477-478.
- ^ a b Natale Vadori, Italia Illyrica sive glossarium italicorum exonymorum Illyriae, Moesiae Traciaeque ovvero glossario degli esonimi italiani di Illiria, Mesia e Tracia, 2012, San Vito al Tagliamento (PN), Ellerani, p. 448, ISBN 978-88-85339293.
- ^ a b c d e f g Alberi, p. 1649.
- ^ Lopud — L'isola di Mezzo, su books.google.it, p. 26. URL consultato il 13 marzo 2017.
- ^ a b c d G. Giani, Carta prospettiva delle Comuni censuarie della Dalmazia, foglio 12, 1839. Fondo Miscellanea cartografica catastale, Archivio di Stato di Trieste.
- ^ Marieni, p. 376.
- ^ a b c d e f Carta di cabottaggio del mare Adriatico, foglio XI, Milano, Istituto geografico militare, 1822-1824. URL consultato il 16 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
- ^ Marieni, p. 377.
- ^ a b c d Alberi, p. 1662.
- ^ Vadori, p. 460.
- ^ Marieni, p. 374.
- ^ Vadori, p. 629.
- ^ Vadori, p. 598.
- ^ Vadori, p. 206.
- ^ Vadori, p. 607.
- ^ a b (HR) Državni program [Programma Nazionale] (a cura di), Pregled, položaj i raspored malih, povremeno nastanjenih i nenastanjenih otoka i otočića [Analisi, posizione e schema di isolotti e piccole isole, periodicamente abitati e disabitati] (PDF), su razvoj.gov.hr, 2012, p. 29. URL consultato il 4 marzo 2017.
- ^ Ekshumacija na Jakljanu: ratni zarobljenici likvidirani metkom u zatiljak > Slobodna Dalmacija > Dubrovnik, su slobodnadalmacija.hr. URL consultato il 16 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2014).
Bibliografia
modifica- (EN, HR) Tea Duplančić Leder, Tin Ujević e Mendi Čala, Coastline lengths and areas of islands in the Croatian part of the Adriatic Sea determined from the topographic maps at the scale of 1:25000 [Lunghezze delle linee di costa e aree delle isole nella parte croata del mare Adriatico definite in base alle mappe topografiche in scala 1:25000] (PDF), in Geoadria, vol. 9, n. 1, Zara, Hrvatski hidrografski institut [Istituto idrografico della Croazia], 2004, pp. 12-30, DOI:10.15291/geoadria.127.
- Dario Alberi, Dalmazia. Storia, arte, cultura, 2008, Trebaseleghe (PD), Lint Editoriale.
- Alberto Rizzi, Guida della Dalmazia, vol. II, 2010, Trieste, ed. Italo Svevo.
- Giacomo Marieni, Portolano del mare Adriatico, a cura di i.r. Istituto geografico militare, seconda edizione, Vienna, Tipografia dei PP. Mechitaristi, 1845.
Cartografia
modifica- (HR) Mappa topografica della Croazia 1:25000, su preglednik.arkod.hr. URL consultato il 27 febbraio 2017.
- G. Giani, Carta prospettiva delle Comuni censuarie della Dalmazia, foglio 12, 1839. Fondo Miscellanea cartografica catastale, Archivio di Stato di Trieste.
- Carta di cabottaggio del mare Adriatico, foglio XI, Milano, Istituto geografico militare, 1822-1824. URL consultato il 16 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
Voci correlate
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