Posetitel muzeya
Posetitel muzeya (in russo Посетитель музея?, lett. "Visitatore di un museo") è un film del 1989 diretto da Konstantin Sergeevyč Lopušanskyj. Secondo il British Film Institute, è una "favola religiosa ed ecologica" di ambientazione fantascientifica postapocalittica.[1]
Posetitel muzeya | |
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Titolo originale | Посетитель музея - Posetitel muzeya |
Paese di produzione | Unione Sovietica, Repubblica Democratica Tedesca, Svizzera |
Anno | 1989 |
Durata | 136 min |
Genere | fantascienza |
Regia | Konstantin Sergeevyč Lopušanskyj |
Soggetto | Konstantin Lopushansky |
Sceneggiatura | Konstantin Lopushansky |
Interpreti e personaggi | |
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Trama
modificaIn un mondo postapocalittico (per un non precisato disastro ecologico) la popolazione è suddivisa, nonché decimata, tra i cosiddetti "degenerati" (mutanti deformati in conseguenza di un qualche evento catastrofico), e dai superstiti della civiltà precedente. Nelle profondità del mare v'è "il Museo", luogo che rappresenta i resti della civiltà passata, raggiungibile soltanto nei periodi occasionali di bassa marea quando il mare diviene un arido deserto.
Produzione
modificaPer rappresentare i degenerati il registra ha scelto come comparse persone affette da handicap mentali, fisici o con sindrome di Down.[2]
Distribuzione
modificaLa pellicola, considerata irreperibile nel mercato occidentale, è anche nota nei paesi anglosassoni col titolo Visitor of a Museum e in Germania come Der Museumsbesucher.[3]
Critica
modificaSecondo il British Film Institute, il film è una "favola religiosa ed ecologica" in cui il regista Konstantin Sergeevyč Lopušanskyj torna sul tema del mondo postapocalittico.[1]
Lopušanskyj, considerato uno dei due "discepoli" sovietici di Andrej Tarkovskij, ne imita lo stile cinematografico, ma senza riuscire a raggiungere l'intima unità organica delle opere del maestro; il tentativo di Lopušanskyj di rendere omaggio alle opere di Tarkovskij e in particolare a Stalker è stato descritto come "motivo di imbarazzo" al Festival cinematografico internazionale di Mosca del 1989,[4] nel quale tuttavia al film fu assegnato il secondo premio e il premio della giuria.
Premi e riconoscimenti
modifica- Festival cinematografico internazionale di Mosca 1989:[3]
- San Giorgio d'Argento
- Premio della giuria ecumenica.[5]
Note
modifica- ^ a b British Film Institute, The BFI companion to Eastern European and Russian cinema, BFI Pub., 2000, p. 147, ISBN 978-0-85170-752-5.
- ^ Copia archiviata, su specchioscuro.it. URL consultato il 16 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 7 agosto 2016).
- ^ a b Bruno Lattanzi e Fabio De Angelis (a cura di), Posetitel muzeya, in Fantafilm. URL consultato il 24 settembre 2016.
- ^ Vida T. Johnson e Graham Petrie, The Films of Andrei Tarkovsky: A Visual Fugue, Indiana University Press, 1994, p. 16, ISBN 0-253-20887-4.
- ^ Soviet Film, Sovexportfilm, 1989, p. 6.
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Posetitel muzeya, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Posetitel muzeya, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Posetitel muzeya, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Posetitel muzeya, su FilmAffinity.
- (EN) Posetitel muzeya, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (DE, EN) Posetitel muzeya, su filmportal.de.
- Bruno Lattanzi e Fabio De Angelis (a cura di), Posetitel muzeya, in Fantafilm. (fonte utilizzata)