Rawal Jaisal
Jaisal Singh Bhati (1113 – 1168) è stato un maharaja indiano del XII secolo fondatore della città di Jaisalmer in Rajasthan.
Rawal Jaisal | |
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Ritratto di Rawal Jaisal conservato presso il forte di Jaisalmer | |
Rawal di Jaisalmer | |
Predecessore | Bhojraj in veste di rawal di Lodhruva (1147-1152) |
Successore | Salbahan II in veste di rawal di Jaisalmer (1168-1190) |
Nascita | 1113 |
Morte | 1168 |
Dinastia | Bhati |
Padre | Dusaj (1098-1122) |
Consorte | Sodhiji (Parmarji) di Thar Parkar Pratiharji Udai Deiji di Nagaur Chauhanji Vilay Deiji di Nimrana Vagheliji of Pawagarh Parmarji |
Figli | Kalyan Salbahan II, Rawal di Jaisalmer Hemraj Shyam Deiji |
Religione | induismo |
Biografia
modificaSesto in linea di successione di Rawal Deoraj Bhati, era il figlio maggiore di Rawal Dusaj di Deoraj (Deorawul), che aveva la sua capitale a Laudrava. Quando il padre nominò suo erede e successore il più giovane fratellastro Vijayraj Lanjha, questi nel salire al trono allontanò Jaisal dal suo regno.[1]
Mentre si trovava sul colle Trikuta, una massiccia roccia triangolare elevata di oltre 75 metri rispetto alle sabbie che la circondavano, e pensava che sarebbe stato un luogo sicuro per una nuova capitale, Rawal Jaisal incontrò un saggio chiamato Eesul, che si trovava sulla roccia. Dopo aver appreso che Jaisal discendeva da Yaduvanshi, Eesul gli disse che, secondo l'antica mitologia, Krishna e Bhima erano stati in quel luogo per una cerimonia, in cui Krishna aveva profetizzato che un discendente del suo clan Yaduvanshi avrebbe, un giorno, fondato un regno lì. Eesul gli mostrò una sorgente che Krishna aveva creato e la sua profezia scolpita in una roccia.[2] Questa roccia rimane ancora in un pozzo nel forte di Jaisalmer. Incoraggiato da questo incontro Jaisal trasferì la capitale in quel luogo e nel 1156[2] creò un forte di fango e lo chiamò Jaisalmer dal suo stesso nome.
Note
modifica- ^ Edward Balfour, The Cyclopædia of India and of Eastern and Southern Asia:, Original from Oxford University, B. Quaritch, 1885, p. 406.
- ^ a b Crump and Toh. Page 208.
Bibliografia
modifica- Crump, Vivien e Toh, Irene, Rajasthan (hardback), Londra, Everyman Guides, 1996, ISBN 1-85715-887-3.
- Martinelli, Antonio e Michell, George, The Palaces of Rajasthan, Londra, Frances Lincoln, 2005, ISBN 978-0-7112-2505-3.
- Tod, James, Annals and Antiquities of Rajasthan (With a Preface by Douglas Sladen), Nuova Delhi, Oriental Books Reprint Corporation, First Indian Edition 1983 (Originally Published in 1829-32).
- Beny, Roland e Matheson, Sylvia A., Rajasthan - Land of Kings, Londra, Frederick Muller, 1984, ISBN 0-584-95061-6.