Tomb Raider: Curse of the Sword

videogioco del 2001

Tomb Raider: Curse of the Sword è un videogioco sviluppato per Game Boy Color appartenente alla serie Tomb Raider. Il gioco, pubblicato nel 2001, è il sequel di Tomb Raider: The Nightmare Stone, uscito l'anno precedente.

Tomb Raider: Curse of the Sword
videogioco
PiattaformaGame Boy Color
Data di pubblicazioneGame Boy Color:
25 giugno 2001
Zona PAL 17 agosto 2001
GenereAvventura dinamica
OrigineRegno Unito
SviluppoCore Design
PubblicazioneEidos Interactive, Activision
ProduzioneAndy Watt, Mike Schmitt
DesignJamie Morton, Paul Field
ProgrammazioneDan Scott, Ian Manders
Direzione artisticaMatt Charlesworth, Fergus Duggan, Paschal McGuire
MusicheManfred Linzner
Modalità di giocoGiocatore singolo
SupportoCartuccia
Fascia di etàESRBE
SerieTomb Raider
Preceduto daTomb Raider: The Nightmare Stone

La celebre archeologa Lara Croft viene invitata dalla collega Jane a un museo di New York, dove sarà esposta una preziosa spada rinvenuta nel relitto di una nave al largo della Florida. Jane spiega a Lara la storia del manufatto: nel 1844 una perfida strega di nome Madame Paveau utilizzava sacrifici umani e magia nera per scatenare le forze infernali e soggiogare la città di New Orleans; stanchi dei suoi malefici, i cittadini si rivolsero a uno stregone buono: grazie ai suoi poteri, riuscirono a uccidere la strega gettandola da un'alta scogliera. Il suo apprendista Bokor, tuttavia, per mezzo di un antico rituale riuscì a convogliare la sua anima in una magica spada, per poi mettersi alla ricerca di un nuovo corpo adatto a ospitarla. Intorno a lui si creò una nuova setta fedele agli insegnamenti di Madame Paveau. La spada era poi andata perduta.

D'improvviso un gruppo di ladri, capeggiati dallo stesso Bokor, irrompe nel museo e ruba la spada: mentre cerca di impedire il furto, Lara viene accidentalmente ferita dalla spada. Jane indirizza Lara da Pino Lamor, uno sciamano, il quale le rivela che, a causa della ferita, ella è stata maledetta: se non riuscirà a ritrovare la spada e spezzarla, il suo corpo diventerà il nuovo ospite per l'anima di Paveau. Bokor e i suoi adepti sono alla ricerca delle formule per compiere il rituale; Lara si mette subito al loro inseguimento, nella speranza di salvare la sua anima.

Messasi alla guida di un sottomarino, Lara riesce a collocare un segnalatore sulla nave di Bokor, scoprendo così che è diretto alle Bahamas. Lara attraversa la giungla e trova Bokor poco prima che egli possa compiere il rituale. Dopo un intenso combattimento riesce a sconfiggerlo e a spezzare la spada, impedendo definitivamente la resurrezione di Madame Paveau; l'archeologa torna vittoriosa da Jane e le consegna l'elsa della spada.

Personaggi

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  • Lara Croft: L'intrepida archeologa protagonista, affronterà un lungo viaggio per salvare la propria anima.
  • Jane: Vecchia amica di Lara, lavora nel museo antico di New York. Ha dei capelli corti neri e una pella scura, resterà nel museo.
  • Madame Paveau: Una maga malvagia che in passato ha scatenato paura e dolore. Ispirata alla figura realmente esistita di Marie Laveau, non appare mai di persona.
  • Bokor: apprendista di Paveau, è ora il suo alto sacerdote. Grazie agli insegnamenti della sua maestra, è riuscito a sopravvivere per oltre 150 anni. Ha la capacità di volare e di lanciare sfere di energia.
  • Pino Lamor: vecchio sciamano, discendente di quello che sconfisse Paveau, in passato ha combattuto Bokor. Vive da eremita in una linea in disuso della Metropolitana di New York.
  • La Setta di Paveau: Seguaci di Madame Paveau con l'intento di riportarla in vita con il corpo di Lara.

Sviluppo

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Curse of the Sword è stato sviluppato per Game Boy Color dallo stesso team che aveva sviluppato il precedente titolo GBC; lo staff includeva i co-produttori Andy Watt e Mike Schmitt, l'artista Matt Charlesworth e i designer Jamie Morton e Paul Field. Lo sviluppo fu piuttosto frettoloso, in quanto la Eidos Interactive aveva pianificato l'uscita in concomitanza con l'adattamento cinematografico del 2001. La musica e l'audio sono stati curati da Manfred Linzner e Bernhard Wodok dello studio Shin'en; Curse of the Sword e il suo predecessore sono stati tra i primi progetti dell'azienda.

Mentre il titolo originale di GBC era stato concesso in licenza da Eidos a THQ, Curse of the Sword è stato concesso in licenza ad Activision. Il gioco è stato annunciato da Eidos Interactive e Activision all'E3 nel maggio 2001, per essere poi rilasciato in America il 25 giugno e in Europa il 17 agosto dello stesso anno,[1].

Modalità di gioco

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Il videogame è del tipo platform a scorrimento 2D ed eredita il gameplay del precedente capitolo, con alcune importanti modifiche: a differenza del suo predecessore, costituito da un'unica grande mappa, è suddiviso in otto livelli autoconclusivi, come i capitoli per PC e console. Essi contengono inoltre un numero maggiore di puzzle ambientali, facendo sì che la progressione sia meno sbilanciata verso l'azione e più sul ragionamento. Prevista anche la possibilità di adoperare dei veicoli: in un livello Lara è a bordo di un minisub sottomarino. In un altro livello, si trova a bordo di un treno impazzito.

Le implementazioni grafiche comprendono nuove animazioni ambientali (come degli uccelli che si alzano in volo al passaggio di Lara e piante che si piegano quando vengono calpestate); i colori sono inoltre resi più nitidi.

Accoglienza

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Il gioco ha ottenuto una valutazione del 76.71% su GameRankings, basandosi sulla media di 7 recensioni[2].

Nel 2002 è stato pubblicato Tomb Raider: The Prophecy, titolo per Game Boy Advance sviluppato dalla Ubi Studios Milano.

  1. ^ Lara Croft comes to the Game Boy Color, su GameSpot, 20 giugno 2001. URL consultato il 7 aprile 2024.
  2. ^ Tomb Raider: Curse of the Sword for Game Boy Color, su gamerankings.com, GameRankings. URL consultato il 1º agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2010).

Collegamenti esterni

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