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CASTELLI DI JESI VERDICCHIO RISERVA

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Castelli di Jesi Verdicchio riserva
Disciplinare DOCG
Stato  Italia
Regione  Marche
Tipi regolamentati
Fonte: Disciplinare di produzione[1]

Castelli di Jesi Verdicchio riserva è la denominazione di origine controllata e garantita di un vino bianco prodotto nelle provincie di Ancona e di Macerata.

Zona di produzione

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La zona di produzione delle uve comprende le aree vitate presenti nei comuni di Arcevia, Barbara, Belvedere Ostrense, Castelbellino, Castelleone di Suasa, Castelplanio, Corinaldo, Cupramontana, Maiolati Spontini, Mergo, Montecarotto, Monte Roberto, Morro d'Alba, Ostra, Ostra Vetere, Poggio San Marcello, Rosora, San Paolo di Jesi, San Marcello, Senigallia, Serra de' Conti, Serra San Quirico e Staffolo in provincia di Ancona; Apiro e Cingoli in provincia di Macerata.

La menzione "Classico" è riservata al vino ottenuto nella zona originaria più antica, escludendo i territori posti alla sinistra del fiume Misa e quelli di Ostra e di Senigallia.

La viticoltura, già presente nella Marca Anconetana in epoca preromana, venne rinnovata dai monaci benedettini e camaldolesi.

Nei primi anni del XVI secolo lo spagnolo Herrera, professore a Salamanca, descrisse le più comuni varietà di viti e la tecnica di vinificazione in bianco. Descrivendo il vitigno Verdicchio scrisse: «Il vino di questo vitame è migliore di niuno altro bianco. Si conserva per lungo tempo, è molto chiaro, odorifero e soave. Ma l’uva di esso per mangiare non vale molto.»

La Commissione Ampelografica Provinciale, presieduta dall’enologo De Blasis, nel 1871 pubblica i "Primi studi sulle viti della Provincia di Ancona", segnalando nel mandamento di Jesi il Verdicchio o Verdeccio.

Il vino Verdicchio acquisisce notorietà commerciale all’inizio degli anni ’50 quando due produttori investirono nella costruzione in uno dei “castelli” di una cantina di trasformazione per lavorare le proprie uve e caratterizzarono il prodotto con una bottiglia tipica: l’anfora etrusca (designer Maiocchi). Allo sviluppo commerciale ha provveduto un altro industriale farmaceutico che ha acquisito la cantina

Tecniche di produzione

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E' vietata la forma di allevamento a pergola detta tendone.

Le operazioni di vinificazione, invecchiamento ed imbottigliamento devono essere effettuate nell'interno dei comuni il cui territorio rientra, in tutto o in parte, nella zona di produzione

è facoltà del Ministero consentire su motivata richiesta, l'effettuazione delle operazioni a quelle aziende che avendo stabilimenti siti nelle province di Ancona e Macerata dimostrino di aver effettuato tradizionalmente dette operazioni.

Anche, su motivata richiesta, a quelle Aziende che avendo stabilimenti in linea d'aria entro 2 km dal confine della zona di produzione e vigneti iscritti hanno vinificato prima dell'entrata in vigore del presente disciplinare di produzione.

imbottigliamento o il condizionamento deve aver luogo nella predetta zona geografica delimitata sono previste autorizzazioni individuali

Nell'etichettatura deve figurare l'annata di produzione delle uve.

Confezionamento soltanto recipienti di vetro della capacità fino a litri 3,00.

Disciplinare

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La DOC è stata approvata con DM 12.09.1995 G.U. 231
La DOCG è stata riconosciuta con DM 18.02.2010 G.U. 50
Successivamente il disciplinare ha subito le seguenti modifiche:

  • DM DM 26.07.2011 G.U. 195
  • DM 30.11.2011Pubblicato sul sito ufficiale del Mipaaf

La versione in vigore è stata approvata con DM 07.03.2014 pubblicato sul sito ufficiale del Mipaaf[1]

Tipologie

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Castelli di Jesi Verdicchio riserva

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uvaggio verdicchio 85% minimo
titolo alcolometrico minimo 12.50% vol
acidità totale minima 4,50 g/l.
17|,00 g/l
resa massima di uva per ettaro 100 q.
resa massima di uva in vino 70%
invecchiamento 18 mesi di cui almeno 6 in bottiglia.

Caratteristiche organolettiche

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Abbinamenti consigliati

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  1. ^ a b Disciplinare di produzione, su catalogoviti.politicheagricole.it. URL consultato il 00 mese anno.


CASSETTO SCHEDA BASE

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SCHEDA BASE
Stato  Italia
RegioneTemplate:IT-
Tipi regolamentati
Fonte: [1]

xxxx è la denominazione di origine controllata e garantita di un vino rosso prodotto in provincia di .

Zona di produzione

La zona di produzione delle uve comprende le aree vitate presenti nei comuni di

Storia

Tecniche di produzione

Disciplinare

La DOC è stata approvata con
La DOCG è stata riconosciuta con
Successivamente il disciplinare ha subito le seguenti modifiche:

  • DM
  • DM
  • DM
  • DM
  • DM
  • DM
  • DM DM 7.03.2014 Pubblicato sul sito ufficiale del Mipaaf
  • PM 12.07.2017

La versione in vigore è stata approvata con pubblicato sul sito ufficiale del Mipaaf[1]

Tipologie

xxxx

{|class=wikitable |- |uvaggio||% |- |titolo alcolometrico minimo||,00% |- |acidità totale minima|| ,00 g/l. |- |estratto secco minimo||,00 g/l |- |resa massima di uva per ettaro|| q. |- |resa massima di uva in vino||70% |- |invecchiamento|| |- |}

Caratteristiche organolettiche

Abbinamenti consigliati

Note

  1. ^ a b Disciplinare di produzione, su catalogoviti.politicheagricole.it.