«Zigong domandò: “Che cosa pensereste di un uomo amato da tutti nel proprio paese?” Il Maestro rispose: “Non sarebbe un bene”. “E se fosse detestato da tutti?”, continuò Zigong. “Nemmeno”, rispose il Maestro. “Meglio sarebbe che fosse amato dalla gente dabbene del paese e detestato dai malvagî”».[1]

  1. ^ Confucio, Dialoghi, traduzione italiana e a cura di Tiziana Lippiello, Einaudi, Torino, 2006, ISBN 978-88-06-18366-0, XIII, 24.