Cybernoid II: The Revenge

videogioco del 1988
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Cybernoid II: The Revenge è un videogioco sparatutto con un velivolo fantascientifico sviluppato e pubblicato nel 1988-1989 dalla Hewson Consultants per Amiga, Amstrad CPC, Atari ST, Commodore 64 e ZX Spectrum. È il sequel di Cybernoid: The Fighting Machine.

Cybernoid II: The Revenge
videogioco
Schermata su Commodore 64
PiattaformaAmiga, Atari ST, Amstrad CPC, Commodore 64, ZX Spectrum
Data di pubblicazione1988 (C64, CPC, Spectrum)
1989 (Amiga, ST)
GenereSparatutto
TemaFantascienza
OrigineRegno Unito
SviluppoHewson Consultants
PubblicazioneHewson Consultants
ProduzionePaul Chamberlain[1]
DesignRaffaele Cecco
ProgrammazioneNick Jones (C64), Tony Cooper (Amiga, ST), Raffaele Cecco (CPC, Spectrum)
GraficaHugh Binns (C64, CPC, Spectrum), Mark K. Jones (Amiga, ST)
MusicheJeroen Tel (C64), Dave Rogers (CPC, Spectrum), Frédéric Hahn (Amiga), Jochen Hippel (ST)
Modalità di giocoSingolo giocatore
Periferiche di inputJoystick, tastiera
SupportoCassetta, floppy disk
Requisiti di sistemaZX Spectrum: 48k, musica con 128k[2]
Preceduto daCybernoid: The Fighting Machine

Nel 2002 ne uscì un remake non commerciale per Windows sviluppato dal gruppo amatoriale Retrospec[3]. Una conversione non ufficiale è stata realizzata anche per Sharp MZ[4].

Modalità di gioco

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Il funzionamento generale di Cybernoid II è praticamente uguale a quello di Cybernoid (al quale si rimanda), compresi la semplice trama, gli obiettivi, i comandi della navicella, lo stile e l'interfaccia.

I livelli sono nuovi, hanno un aspetto ancora più "organico" e mostruoso[5] e presentano molti più nemici alieni rinnovati[6]. Le armi secondarie selezionabili sono state ampliate, e alle cinque disponibili in Cybernoid sono state aggiunte le smart bomb, che distruggono tutte le difese su schermo, e le bombe traccianti, che si muovono lungo i bordi dello scenario distruggendo le postazioni che incontrano lungo il percorso[1]. Sono sempre presenti inoltre il cannone sul retro e la Cybermace rotante raccoglibili come potenziamenti[7].

I livelli generalmente sono in tutto quattro[8], aumentati a cinque nella versione Amiga[9].

Sviluppo

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Come il primo Cybernoid, anche Cybernoid II venne progettato da Raffaele Cecco e da lui programmato nelle versioni Amstrad CPC e ZX Spectrum. Il predecessore era stato un grande successo e, secondo Cecco, con il seguito si volle seguire la stessa strada, ma evitando di riproporre un prodotto troppo simile. Si rinnovò quindi l'aspetto grafico e sonoro e si aggiunsero novità riguardo agli armamenti e ai nemici[10]. Si pensò che il modo più effcace per differenziare i due titoli fosse rifare completamente la grafica. Mentre Cybernoid, nelle sue versioni di partenza per CPC e Spectrum, era stato sviluppato solamente da Cecco inclusa la grafica, stavolta Hugh Binns fu incaricato di creare la grafica per Cybernoid II. Elementi come gli occhi vischiosi e le teste mostruose, che si distinguono molto dal predecessore, sono idee di Binns[10]. Sonoro e musica furono rinnovati e il compositore delle versioni originali rimase lo stesso Dave Rogers del primo gioco[10].

Accoglienza

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Cybernoid II era un seguito molto atteso dopo il grande successo del primo Cybernoid[11] e non deluse le aspettative, ricevendo dalla critica europea giudizi spesso molto buoni, con medie alte attorno all'80% in tutte le versioni[12]. Alcune testate furono meno entusiaste, criticando la poca originalità (specie rispetto al primo Cybernoid) e/o l'eccessiva difficoltà del gioco, ma di solito i loro giudizi complessivi erano comunque buoni o discreti[13].

  1. ^ a b Manuali di tutte le versioni.
  2. ^ Guida Videogiochi 2.
  3. ^ (EN) Cybernoid II (Windows), su MobyGames, Blue Flame Labs.
  4. ^ (CS) Návody, programy a hry pro Sharp MZ-800, su mz-800.scav.cz.
  5. ^ The Games Machine 10.
  6. ^ Zzap! 28.
  7. ^ K 1.
  8. ^ Mappe su Ready64, ZXDB, CPC-Power.
  9. ^ Mappe su Hall of Light.
  10. ^ a b c (FR) Cybernoïd II par Cecco (JPG), in Micro Mag, n. 6, Laser Presse, ottobre 1989, pp. 74, 91.
  11. ^ Amiga Byte 13.
  12. ^ Bibliografia ed elenchi di recensioni su MobyGames, Hall of Light, Lemon64, ZXDB, CPC-Power.
  13. ^ Amiga Magazine 7, Guida Videogiochi 3, K 1.

Bibliografia

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Manuali:

Riviste:

Collegamenti esterni

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